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lyrics

Aprì gli occhi, come ogni mattina, cinque minuti prima che la sveglia iniziasse a diffondere il suo caratteristico gracidio elettronico nella stanza. Sulla lavagna di plastica che teneva appesa ad un muro in cucina, ogni sera annotava una lista interminabile di propositi per il giorno seguente. La radio propinava la quotidiana accozzaglia di notizie, previsioni e musiche assortite. Carpì alcune parole del notiziario. "La tensione sembra essere salita alle stelle", diceva una voce. Uscì in strada. Recitando dentro di sé le varie cose annotate sulla lavagna la sera precedente, quasi non si avvide dello scenario che lo attendeva fuori. Un gran polverone tentava di mascherare la devastazione. Edifici rasi al suolo, altri sventrati, altri ancora scalfiti da una forza distruttrice che si era abbattuta sulla città. Iniziò a vagare in mezzo alle macerie. Mentre camminava, sollevando polvere ad ogni passo, sentiva emergere una sensazione indefinibile, che gli provocava spasmi d'ilarità, poi soffocati in un singulto con buone possibilità di divenire un pianto a dirotto. Cercava di guardarsi attorno ma subito abbassava lo sguardo a terra come un cane bastonato. Le frasi impresse sulla lavagna continuavano a ronzargli nelle orecchie. Non osava guardare l'orologio. In un angolo della sua mente perdurava la convinzione d'esser in ritardo, di star perdendo il treno della vita. Tutta la città sembrava un'unica, immensa periferia. Una periferia, però, abbandonata a se stessa, schiumante di vapori malsani, desolata e tetra. Continuava a ripetersi di essere in ritardo. Doveva affrettare il passo. Si sedette sul ciglio di un marciapiede, proprio di fronte a quello che era stato il suo posto di lavoro. Cosa ne fosse della sua bella, che abitava in un vecchio palazzo simile ai tanti che aveva visto, diroccati o anche peggio, in quelle ore, gli sembrava perfino un quesito secondario. Doveva tornare a casa, darsi una ripulita, riposarsi e segnare sulla lavagna le cose da fare il giorno seguente.

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from Progetto Idioma, released November 2, 2011

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Progetto Idioma Firenze, Italy

Idioma Project, including musicians with over a decade of experience, combines the dark, noisy, claustrophobic, groovy, and experimental music created by acts like The Velvet Underground, Sonic Youth, Joy Division, Fugazi, Pink Floyd, At The Drive-In, filled up with lyrics drenched in anguish, desperation, failure, and black humour, readapted from the works of the greatest living novelist. ... more

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